“Eri più bella come ipotesi”

“Eri più bella come ipotesi”

ovvero

Un’esperienza di volontariato, d’integrazione e di costruzione di rete tra Associazioni del territorio

Domenica 5 maggio è andato in scena lo spettacolo teatrale dal titolo “Eri più bella come ipotesi”. E’ stato il frutto di un percorso di laboratorio teatrale per adulti promosso dall’Associazione AGENHA e condotto da Francesca Donadoni.

Il laboratorio ha visto la partecipazione di tante persone, sia ospiti di diverse realtà sociali del territorio di Romano di Lombardia sia semplici cittadini. In questo folto gruppo c’erano anche Giancarlo e Gianpaolo, ospiti dei servizi della Cooperativa Sociale Gasparina, e Dansoko, ex-ospite del CAS gestito dalla Gasparina e attualmente Volontario in Servizio Civile presso la Cooperativa.

Perché un laboratorio teatrale?

Per loro partecipare a questo percorso è stata inizialmente un’occasione per fare attività di volontariato. A mio avviso è però riduttiva questa definizione: l’esperienza fatta in prima persona dai nostri “ragazzi” è stata anche un’importante opportunità per mettersi in gioco. Sono entrati in relazione sia con persone portatrici di fragilità e abilità diverse dalle loro, sia con persone integrate nella società, hanno fatto un’esperienza che portava alla costruzione e realizzazione di un obiettivo comune. E hanno così scoperto o ri-scoperto le proprie risorse e competenze, per provare a se stessi e al mondo che ce la possono fare, nonostante il proprio passato e le etichette che erano state affibbiate loro.

Occasione di consolidare reti

A questo si aggiunge una ulteriore ricchezza di cui forse loro stessi non sono consapevoli:Giancarlo, Gianpaolo e Dansoko, attraverso il loro impegno, il tempo e le energie che hanno dedicato al percorso teatrale, sono stati una preziosa occasione per la Cooperativa Gasparina di consolidare un altro nodo della rete di relazioni con le realtà e le persone del territorio che la ospita da 35 anni.

E’ con piacere che ora lascio la parola ai racconti dei nostri 3 ospiti.

Interviste ai protagonisti

Il dietro le quinte raccontato da tre degli attori dello spettacolo

  • Come è nata la tua partecipazione al Laboratorio Teatrale promosso dall’Associazione AGENHA?

Giancarlo: è nata perché avevo parecchio tempo libero e cercavo un modo sano, positivo e costruttivo per riempirlo. Quindi ho cominciato a pensare al mondo del volontariato e, facendo una ricerca sulle varie associazioni di Romano di Lombardia, ho conosciuto Agenha che proponeva, tra varie cose, appunto il Laboratorio Teatrale che mi è sembrato interessante e al quale mi sono iscritto.

Gianpaolo: la cosa fondamentale è stata la voglia di altre relazioni, non contaminate dalla vita comunitaria. Poi c’era Giancarlo che aveva cominciato a frequentare il gruppo teatrale e, visto che potevo ancora partecipare, mi sono presentato al resto del gruppo e tutto è partito.

Dansoko: Serena, l’operatrice del CAS, mi ha chiamato per dire che dei ragazzi stavano facendo teatro e se lo volevo fare anche io e io ho accettato. E’ stata la prima volta per me, mi è piaciuto molto.

  • Puoi dirci che tipo di esperienza è stata e cosa ti sei portato a casa?

Giancarlo: è stata un’esperienza molto positiva, mi ha dato l’occasione di entrare in contatto con un mondo a me sconosciuto e la possibilità di conoscere persone nuove e di farmi conoscere. Questa esperienza mi ha dato tanto, così tanto che se sarà possibile la ripeterò.

Gianpaolo: un’esperienza costruttiva, fatta di esercizi emotivi per me molto difficili, ma che nonostante la mia difficoltà venivano accettati e compresi. Mi sono portato a casa una sicurezza interiore più solida e completa, modificata in positivo.

Dansoko: è stata una bella esperienza, spero di rifarla, mi ha insegnato tanto e vorrei fare anche di più; se avrò un’altra possibilità la prenderò. Anche ai miei colleghi di gruppo voglio bene, perché sono stati bravi e disponibili con me.

  • Cosa, invece, senti di avere dato?

Giancarlo: di mio, ci ho messo tanto impegno e serietà. All’interno del gruppo, come ogni altro partecipante, a mio modo ho portato idee e riflessioni dentro un dialogo costruttivo, contribuendo così alla realizzazione del progetto. Ho messo me stesso per quello che sono, a disposizione degli altri.

Gianpaolo: guarda, non per vantarmi, ma le ragazze del teatro mi hanno sempre detto: “ma come faremo senza i tuoi racconti, i tuoi monologhi!”. E questo a me fa molto piacere, vuol dire che ho dato qualcosa, spontaneamente e senza riserve: il mio modo di raccontare è il farmi conoscere.

Dansoko: io ho portato la mia musica e il canto dell’Africa.

  • Come è stato recitare nello spettacolo teatrale conclusivo del laboratorio, davanti a tante persone?

Giancarlo: ho vissuto molte emozioni. All’inizio ho avuto un momento in cui mi tremavano le gambe e non avevo saliva in bocca per l’agitazione. Poi, pian piano, la tensione si è sciolta e stare sul palco è diventato un piacere che andava sempre aumentando. Alla fine ero molto contento per quello che abbiamo fatto e felice nel vedere che le persone avevano apprezzato il nostro impegno.

Gianpaolo: il lavoro è stato tanto, faticoso, divertente, a volte difficile ma personalmente, oltre a sapere che sarebbe andato tutto bene, non vedevo l’ora della rappresentazione, per scaricare tutte le tensioni che avevamo accumulato nelle prove. Davanti a tante persone? E chi le ha viste! La platea era tutta buia e io non vedevo nessuno, o non volevo, non lo so.

Dansoko: mai ho cantato davanti al pubblico, mi hanno dato il cuore per fare ancora di più.

Non vi ho detto che poi lo spettacolo io l’ho visto insieme ai miei colleghi e a un folto numero di ospiti dei nostri servizi. Non ho lo spazio qui per raccontarvi la trama; vi dico solo che mi ha sia divertita che commossa fino alle lacrime, e che .se dovessi rispondere alla domanda che fa da sottotitolo al titolo dello spettacolo “Chi è oggi l’eroe?”, vi direi che oggi gli eroi sono coloro che non hanno paura di calare le proprie maschere e di mostrare la propria umana fragilità, un po’ come gli attori di questo spettacolo.