Gasparina35, Stanza 3 – Il centro di accoglienza per richiedenti asilo

Gasparina35, Stanza 3 – Il centro di accoglienza per richiedenti asilo

Per le educatrici dell’Hotel La Rocca, che ogni giorno si occupano di esseri umani che cercano un futuro più dignitoso, abbiamo scelto di usare una storia per bambini di Gianni Rodari, la storia di un gambero coraggioso che affronta l ’avventura di provare a camminare dritto, invece che al contrario. Ci siamo immaginati gamberi, rane, foglie di ninfea. Ci hanno raccontato di pregiudizi, decreti, richieste negate, e di incredibili atti di coraggio e solidarietà. Abbiamo scelto di rendere omaggio alla densità di questo incontro unendo uno dei loro racconti alla poesia “Aspettando i barbari” di Kostantinos Kavafis.

BAR
TAVOLINO SOTTO
OMBRELLONE CON MARCA
COLORATA DI GELATI
ESTERNO GIORNO
QUATTRO SEDIE
QUATTRO BICCHIERI
UN POSACENERE
(ALBERGO È A POCHI METRI,
DA QUANDO ACCOGLIE I
RICHIEDENTI ASILO È
APERTO E TRAFFICATO)
“MA QUANTI SONO?”
“CHISSÀ CHE SPORCO
LASCERANNO!”
“HO SAPUTO CHE CI
LAVORANO DENTRO DELLE
RAGAZZE… IO A MIA FIGLIA
NON LO PERMETTEREI MAI:
MA SIAMO MATTI?!?”

Che aspettiamo,
raccolti nella piazza?

Oggi arrivano i barbari.

Perché mai tanta inerzia
nel Senato?
E perché i senatori
siedono e non fan leggi?

Oggi arrivano i barbari.
Che leggi devono fare i
senatori?

Quando verranno
le faranno i barbari.

Perché l’imperatore
s’è levato
così per tempo e sta,
solenne, in trono,
alla porta maggiore,
incoronato?

Oggi arrivano i barbari
L’imperatore aspetta
di ricevere
il loro capo.
E anzi ha già disposto
l’offerta d’una pergamena.
E là gli ha scritto
molti titoli ed epiteti.

Perché i nostri due consoli
e i pretori
sono usciti stamani
in toga rossa?
Perché i bracciali
con tante ametiste,
gli anelli
con gli splendidi
smeraldi luccicanti?
Perché brandire
le preziose mazze
coi bei caselli
tutti d’oro e argento?

Oggi arrivano i barbari,
e questa roba fa
impressione ai barbari.

Perché i valenti oratori
non vengono
a snocciolare
i loro discorsi,
come sempre?

Oggi arrivano i barbari:
sdegnano la retorica
e le arringhe.

Perché d’un tratto questo
smarrimento ansioso?
(I volti come si son fatti
seri)
Perché rapidamente
le strade e piazze
si svuotano,
e ritornano tutti a casa
perplessi?

S’è fatta notte,
e i barbari
non sono più venuti.
Taluni sono giunti
dai confini,
han detto che di barbari
non ce ne sono più.

E adesso, senza barbari,
cosa sarà di noi?
Era una soluzione,
quella gente.

BAR
TAVOLINO SOTTO
OMBRELLONE CON MARCA
COLORATA DI GELATI
ESTERNO GIORNO
QUATTRO SEDIE
QUATTRO BICCHIERI
UN POSACENERE
(ALBERGO È A POCHI METRI,
CHIUSO, SILENZIOSO E
VUOTO)
“MA… DOVE SONO?”
“NON SAPEVO CHE
SAREBBERO ANDATI VIA”
“E… ADESSO??”

E ADESSO, SENZA BARBARI,
COSA SARÀ DI NOI?
ERA UNA SOLUZIONE,
QUELLA GENTE.

 


Se questo brano ti è piaciuto, leggi anche gli altri capitoli del nostro libro GASPARINA 35.
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